L’impianto mobile di frantumazione a mascelle e a urto secondario CONSTMACH JS-3 rappresenta un importante passo avanti nella tecnologia di frantumazione portatile, offrendo capacità di produzione comprese tra 250 e 300 tonnellate all’ora. Questo sistema a doppio telaio combina frantumazione primaria a mascelle, frantumazione secondaria a urto e vagliatura integrata, risultando una soluzione ideale per la lavorazione di materiali che vanno dal calcare e dalla pietra di fiume alla dolomia e al basalto. L’ingegneria del JS-3 è focalizzata sull’efficienza operativa, sulla rapidità di messa in servizio e sulla capacità di produrre aggregati di alta qualità con eccellente forma cubica, in grado di soddisfare le specifiche più esigenti per la produzione di calcestruzzo.
Ciò che distingue il JS-3 è la configurazione a doppio telaio studiata nei dettagli. Il primo telaio ospita il frantoio primario a mascelle CJC-110, che riceve materiale fino a 1.050 × 800 mm tramite un sistema con alimentatore vibrante. La tramoggia di alimentazione integra un nastro di by-pass che rimuove in modo efficiente terreno e materiali fini prima che raggiungano il frantoio, prevenendo usura inutile e mantenendo prestazioni di frantumazione ottimali. Questo telaio è installato su una piattaforma mobile gommata dotata di gambe idrauliche per un rapido livellamento e una stabilità elevata durante il funzionamento. Il sistema di abbattimento polveri integrato in questa fase garantisce un esercizio più pulito e migliori condizioni di lavoro in cantiere.
Il secondo telaio alloggia il frantoio secondario a urto CSI-1215, punto in cui il JS-3 esprime appieno le proprie capacità. Questo frantoio a urto è progettato in modo specifico per produrre aggregati con un’eccellente forma cubica, caratteristica particolarmente preziosa nella produzione di calcestruzzo, dove la forma degli inerti incide direttamente su resistenza e lavorabilità. Il vaglio vibrante a tre piani consente agli operatori di ottenere simultaneamente tre o quattro diverse frazioni di prodotto, offrendo la flessibilità necessaria per soddisfare differenti richieste di mercato con un unico impianto. Un nastro di ricircolo collega il vaglio al frantoio secondario, permettendo il ritorno del materiale sovradimensionato per ulteriori riduzioni. I nastri di stoccaggio ripiegabili completano questo telaio e, come l’unità primaria, esso è dotato di gambe idrauliche e di un sistema di abbattimento polveri.
Il funzionamento dell’impianto mobile JS-3 è semplificato da un avanzato sistema di automazione basato su componenti elettronici di alta qualità SIEMENS e SCHNEIDER con controllo PLC. L’intero impianto è gestito tramite un tablet, che offre all’operatore un comando preciso di tutte le funzioni da un’unica interfaccia. Questo livello di automazione riduce la curva di apprendimento e minimizza il rischio di errori operativi, massimizzando al contempo la produttività. Il sistema monitora continuamente i principali parametri di funzionamento, consentendo regolazioni in tempo reale per ottimizzare qualità del prodotto e portata in base alle caratteristiche del materiale.
Uno dei vantaggi più pratici dell’impianto mobile di frantumazione JS-3 è la sua capacità di essere messo in esercizio in tempi molto ridotti. L’impianto può essere reso operativo in tempi notevolmente brevi, soprattutto quando è equipaggiato con i sistemi opzionali di apertura idraulica della tramoggia di alimentazione e dei nastri di stoccaggio. Grazie a queste soluzioni, l’impianto può essere installato senza la necessità di mezzi esterni come gru o pale, con una significativa riduzione dei costi e dei tempi di mobilitazione. Questa autonomia risulta particolarmente preziosa negli spostamenti tra diversi cantieri o in località remote dove la disponibilità di attrezzature di supporto è limitata.
Il design del JS-3 è conforme alle normative internazionali sul trasporto stradale, con dimensioni che permettono lo spostamento con un solo trattore stradale. Il primo telaio misura 10 metri di lunghezza, 3,2 metri di larghezza e 4,5 metri di altezza, mentre il secondo telaio raggiunge i 16 metri di lunghezza con la stessa larghezza e altezza. Complessivamente l’impianto pesa circa 80.000 kg distribuiti sui due telai. Questa portabilità non compromette la capacità operativa, poiché la potenza totale installata di 550 kW fornisce una forza di frantumazione più che adeguata, richiedendo un gruppo elettrogeno da 850 kVA per il funzionamento in modalità diesel-elettrica. Il gruppo elettrogeno opzionale può essere integrato direttamente sul telaio dell’impianto per i siti privi di accesso alla rete elettrica.
L’altezza di alimentazione di 6,3 metri è compatibile con la maggior parte delle pale gommate e degli escavatori comunemente impiegati nelle applicazioni di cava e demolizione, semplificando le operazioni di movimentazione del materiale. La versatilità dell’impianto si estende a numerosi ambiti applicativi, dalle cave per la produzione di aggregati per costruzioni al riciclaggio di inerti da demolizione, fino alle operazioni minerarie. La capacità di trattare materiali con differenti livelli di durezza mantenendo una qualità di output costante rende il JS-3 adatto a imprese e operatori che gestiscono progetti diversificati.
La scelta di componenti premium in tutto il JS-3 riflette l’impegno di CONSTMACH per la durata e le prestazioni nel lungo periodo. La combinazione di un robusto progetto meccanico con sistemi di controllo avanzati dà come risultato un impianto mobile di frantumazione che coniuga produttività e affidabilità. La manutenzione ordinaria è facilitata da punti di servizio facilmente accessibili, e l’elevata qualità costruttiva si traduce in una lunga vita operativa anche in condizioni gravose. Questo impianto di frantumazione mobile rappresenta una soluzione concreta per gli operatori che richiedono capacità di frantumazione flessibili e ad alta produttività, senza rinunciare alla qualità del prodotto necessaria per i mercati degli inerti di fascia alta.