| Dimensioni rotore (mm) | 1.600 x 2.000 mm |
|---|---|
| Dimensione max. alimentazione (mm) | 1.300 x 1.300 mm |
| Capacità (t/h) | 400 - 600 t/h |
| Potenza motore | 2 x 250 kW |
| Peso | 52.000 kg |
| Dimensioni rotore (mm) | 1.600 x 2.000 mm |
|---|---|
| Dimensione max. alimentazione (mm) | 1.300 x 1.300 mm |
| Capacità (t/h) | 400 - 600 t/h |
| Potenza motore | 2 x 250 kW |
| Peso | 52.000 kg |
Il CPI-1620 rappresenta una soluzione robusta per gli impianti che richiedono una lavorazione efficiente di materiali da teneri a medio-duri. Questo frantoio primario a urto offre un’elevata produttività mantenendo al contempo una forma del prodotto cubica, in linea con le specifiche richieste dagli aggregati moderni. Con un rotore da 1.600 x 2.000 mm e una bocca di alimentazione eccezionalmente ampia di 1.300 x 1.300 mm, la macchina gestisce volumi di materiale considerevoli senza compromettere la qualità del prodotto finale.
Ciò che distingue questo frantoio è la sua elevata capacità di riduzione. Molti impianti di frantumazione necessitano di più stadi di processo, ma il design del CPI-1620 spesso elimina completamente la richiesta di frantumazione secondaria. Questo si traduce direttamente in una massimizzazione della capacità dell’impianto e in una minore complessità operativa. I tassi di produzione variano da 400 a 600 tonnellate all’ora, grazie a due motori da 250 kW che garantiscono prestazioni costanti anche in condizioni gravose.
L’ingegneria di questa macchina è focalizzata sulla durata nei punti più critici. Le robuste fiancate integrano rivestimenti in manganese nelle zone soggette a forte usura, prolungando significativamente la vita utile dei componenti. Il rotore è realizzato mediante saldatura ad arco seguita da un trattamento di distensione termica delle tensioni, assicurando l’integrità strutturale sotto i continui carichi d’urto. Grandi cuscinetti a rulli orientabili autoallineanti supportano l’insieme rotore, riducendo gli intervalli di manutenzione e sopportando le elevate forze generate durante il funzionamento.
Il materiale in alimentazione entra attraverso tende a catena che ne impediscono il rimbalzo, proteggendo sia gli operatori sia le apparecchiature. All’interno, le barre battenti in acciaio al manganese proiettano il materiale contro le barre rompitrice regolabili, consentendo agli operatori di affinare la granulometria del prodotto senza lunghi fermi impianto. L’area di scarico è priva di ostruzioni, evitando i colli di bottiglia che spesso penalizzano le operazioni di frantumazione in condizioni di alta produzione.
CONSTMACH ha progettato il CPI-1620 con particolare attenzione alla manutenzione pratica. Il sistema idraulico di regolazione semplifica le procedure di taratura e gli interventi di manutenzione ordinaria. Gli operatori possono modificare le impostazioni del frantoio senza rimuovere componenti pesanti o ricorrere ad attrezzature speciali, riducendo sensibilmente i tempi di fermo. Questa facilità di accesso si ritrova in tutta la macchina, con le parti soggette a usura posizionate in modo da poter essere sostituite rapidamente quando necessario. Con un peso di 52.000 kg, il frantoio offre la massa necessaria per un funzionamento stabile, rimanendo comunque gestibile in fase di installazione e di eventuale rilocalizzazione in caso di riconfigurazione dell’impianto.
La combinazione di alta capacità, eccellente forma del prodotto e design orientato alla manutenzione rende il CPI-1620 particolarmente adatto a produttori di aggregati, impianti minerari e centri di riciclaggio. La sua capacità di trattare diversi tipi di materiale mantenendo una qualità costante in uscita risponde alle esigenze diversificate delle moderne applicazioni di frantumazione. Che si tratti di calcare, dolomia o materiali simili, questo frantoio primario a urto garantisce prestazioni affidabili, supporta un processo a valle efficiente e soddisfa le rigorose specifiche richieste dai progetti edilizi e infrastrutturali contemporanei.
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