| Dimensioni rotore (mm) | 1.100 x 1.250 mm |
|---|---|
| Dimensione max. alimentazione (mm) | 250 mm |
| Capacità (t/h) | 120 - 150 t/h |
| Potenza motore | 200 kW |
| Peso | 21.500 kg |
| Dimensioni rotore (mm) | 1.100 x 1.250 mm |
|---|---|
| Dimensione max. alimentazione (mm) | 250 mm |
| Capacità (t/h) | 120 - 150 t/h |
| Potenza motore | 200 kW |
| Peso | 21.500 kg |
Il frantoio secondario a urto CSI-1212 rappresenta una soluzione sofisticata per impianti di frantumazione a capacità media, offrendo prestazioni costanti nel range di 120–150 tonnellate all’ora. Questa macchina frantumatrice combina un’ingegneria robusta con soluzioni progettuali intelligenti che rispondono alle sfide reali affrontate dai produttori di aggregati e dagli impianti minerari. Con dimensioni del rotore pari a 1.100 x 1.250 mm e una capacità massima di alimentazione di 250 mm, questo modello raggiunge un equilibrio ottimale tra efficienza di produzione e flessibilità operativa.
Ciò che distingue questa macchina frantumatrice è il versatile sistema a pendolo in tre stadi, che consente agli operatori di svolgere funzioni di frantumazione primaria, secondaria e terziaria all’interno di un’unica unità. Questa adattabilità elimina, in alcune applicazioni, la necessità di utilizzare più macchine, riducendo sia l’investimento iniziale sia l’ingombro a terra dell’impianto. Il design del rotore merita un’attenzione particolare: presenta una configurazione a dischi aperti ad alta resistenza, sottoposta a trattamenti di distensione delle tensioni per resistere alle intense forze generate durante il funzionamento continuo. Grandi cuscinetti a rulli orientabili supportano l’insieme rotore, garantendo una rotazione regolare anche sotto carichi elevati e riducendo al minimo gli intervalli di manutenzione.
La scelta dei materiali gioca un ruolo fondamentale nella durata del CSI-1212. Le barre rompenti sono realizzate in lega ad alto tenore di cromo o in acciaio al manganese, materiali selezionati specificamente per le loro caratteristiche di resistenza all’usura. Questi componenti influiscono direttamente sulla capacità del frantoio di produrre un materiale finale a forma cubica, mantenendo sotto controllo i costi operativi. Il sistema di accesso tramite portellone posteriore è un esempio di progettazione pratica: le squadre di manutenzione possono raggiungere i bulloni dei rivestimenti delle piastre rompenti senza dover procedere a lunghe operazioni di smontaggio, riducendo sensibilmente i tempi di fermo durante le manutenzioni periodiche.
I sistemi idraulici gestiscono due funzioni critiche in questo modello. Due cilindri idraulici facilitano l’apertura del corpo macchina per ispezioni e interventi di manutenzione, mentre un meccanismo idraulico separato permette di regolare la posizione delle piastre rompenti durante la frantumazione. Questa capacità di regolazione in tempo reale consente di affinare i parametri di produzione senza arrestare l’impianto, adattandosi rapidamente alle variazioni del materiale in alimentazione o alle specifiche richieste per il prodotto finito.
L’apertura di scarico è dimensionata generosamente per evitare colli di bottiglia e garantire un flusso regolare del materiale. In combinazione con l’elevato rapporto di riduzione del frantoio, questa caratteristica contribuisce a una curva granulometrica costante e a una ridotta ricircolazione. Con un peso di 21.500 kg, il CSI-1212 offre una massa sufficiente a garantire un funzionamento stabile, rimanendo al tempo stesso gestibile in fase di trasporto e installazione. Il motore da 200 kW fornisce la potenza necessaria a mantenere la velocità del rotore in condizioni di carico variabile, assicurando prestazioni affidabili per l’intera durata dei turni di lavoro.
I frantoi secondari a urto CONSTMACH affrontano una sfida fondamentale nella produzione di aggregati: bilanciare la qualità del prodotto con la longevità delle apparecchiature. Il design del rotore aperto riduce gli accumuli di materiale e semplifica le operazioni di pulizia, mentre la struttura sottoposta a distensione delle tensioni evita i guasti prematuri dovuti alla fatica. Queste soluzioni ingegneristiche si traducono in vantaggi concreti: maggiore durata, minore consumo di ricambi e piani di manutenzione più prevedibili. Per gli impianti che trattano materiali di durezza medio-alta, dove la forma del prodotto è fondamentale, questa macchina frantumatrice offre una piattaforma affidabile che lavora turno dopo turno con interventi minimi.
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